Burkina Faso, October 2014, an uprising put end to a dictatorship lasted 27 years. The film describes the revolution and following transition to democracy

A film by Christian Carmosino

Burkina Faso / France / Italy, 2015, Documentaire, 52min 00s, History, Politics, conflicts

starring Saran Sérémé, Zéphirin Diabré, Ra Sablga Seydou Ouedraogo, Smockey, Fidèle Toé, Bruno Jaffré

Genre
Documentary

Release Date
September 2015

Production
Les Productions Latérales de la rue Solférino (ICTV),
Université de Rome 3 (Università Roma Tre),
Quartier Latin Média Ltd

CONTACT
christiancarmosino@gmail.com


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IT

Una cronaca straordinaria che racconta le speranze di cambiamento e il desiderio di futuro di tre diverse generazioni di burkinabé.

Nell'ottobre 2014 la capitale del Burkina Faso Ouagadougou è il teatro di manifestazioni di massa contro il presidente del Paese, Blaise Compaoré, e il suo tentativo di cambiare la Costituzione in modo da mantenere il potere per altri 15 anni. Come risultato della sua intransigenza, la protesta si trasforma in una insurrezione della durata di 6 giorni e notti e termina con la cacciata del presidente, dopo una dittatura di 27 anni. Un governo di transizione prende il sopravvento e si prepara alle elezioni previste per ottobre 2015.

di Christian Carmosino

Burkina Faso/Francia/Italia, 2015, Documentario, 52min, v.o. francese, sott. ita

PIEDS NUS [A piedi nudi]
La rivoluzione d'ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione


Tags: burkina faso, cinema africano, cinema burkinabè, cinema d'essai roma, cinema di viaggio, colpo di stato, documentario africa, documentary, english movies rome, english spoken cinema rome, english subtitles, english version cinema, english version cinema rome

Regista: Christian Carmosino


"Mi trovavo lì per fare un ocumentario sulla cooperazione tra Italia e Burkina Faso, un progetto dell'università di Roma Tre e l'università di Ouagadougou insieme ad altre università africane. Dopo pochi giorni sono iniziate le manifestazioni. Ho dovuto interrompere le riprese del documentario perché avevano chiuso tutti gli uffici pubblici inclusa l'università dove lavoravamo. Non sapendo cosa fare ho chiesto al mio assistente, un ragazzo burkinabé, di accompagnarmi alle manifestazioni. Così siamo andati ed è iniziato tutto un po' così, per caso. O meglio ho scelto di andare alle manifestazioni anziché tornare in Italia come hanno fatto gli altri colleghi lì presenti. Credo che fossi l'unico italiano a testimoniare in maniera diretta l'insurrezione" (Christian Carmosino).
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